Cosa vedere a Taroudant
La città di Taroudant in Marocco si trova a sud di Marrakech dal quale dista 220 km circa e a est rispetto ad Agadir, che si raggiunge invece percorrendo 80 km in circa un’ora di strada. È proprio da qui infatti, che provengono la gran parte dei turisti che la visitano soprattutto perché è conosciuta come una graziosa località. Questa piccola cittadina situata nella ricca Valle del Souss, da sempre viene chiamata la Petit Marrakech perché considerata meno turistica e più vera. Un altro motivo però, è dovuto alla somiglianza della sua cinta muraria in argilla rossa lunga ben 8 km, con quella di Marrakech, che la circonda e ne protegge la Medina. Le mura sono molto ben conservate, hanno 5 porte di ingresso e la più importante di esse si chiama Bab El Kasbah, che permette di accedere direttamente alla Medina.
Taroudant, per la sua posizione strategica lungo la strada che da Agadir va verso il deserto, è da sempre un punto di riferimento e un crocevia importante per i mercanti di tappeti, di gioielli artigianali, di pietre preziose e di ogni qual si voglia prodotto che deve raggiungere il suo Souk, così come quelli di Agadir e di altre zone del Marocco. In città, le strade sono strette, la gente è molto cordiale e disponibile, ma le bancarelle dei mercati sono un po ovunque, nel più tipico stile arabo.
Se si vuole comprare un souvenir davvero tipico di queste parti poi, si va sul sicuro con l’Olio di Argan, prodotto a livello locale, con i frutti delle tante piante simili a ulivi, che si vedono avvicinandosi a Taroudant lungo la strada. Non perdetevi le Mura della Città al tramonto quando assumono colori stupendi, il Palais Claudio Bravo, la piccola conceria delle pelli Tanneries e la Kasbah di Tiout che si trova a circa 30 km.
Taroudant, la città che i turisti chiamano “la petit Marrakech
Le imponenti mura
Le imponenti mura che circondano la cittadina di Taroudant, lunghe circa 8km, vennero edificate nel XVI secolo. Si tratta di una cinta muraria in argilla rossa (anche se il colore è più un giallo ocra), di cui spiccano i numerosi bastioni rinforzati e i 5 ingressi principali. Da non perdere le mura al tramonto, quando il sole le colora di rosso fuoco regalandole sfumature mozzafiato.
Palais Claudio Bravo
Il Palais Claudio Bravo è un museo-hotel dedicato al grande e celebre Claudio Bravo: un pittore cileno iperrealista innamorato del Marocco, che trascorse gli ultimi anni della sua vita proprio a Taroudant (morì nel 2011). Si tratta di una grande struttura caratterizzata da una bellezza e da un design unici.
Souk di Taroudant
Il Souk di Taroudant, considerato come uno dei Souk migliori della parte meridionale del Marocco, è caratterizzato da un’atmosfera tipicamente marocchina e da colori vivacissimi. Non si tratta di un Souk basato sulla vendita di souvenir per turisti, bensì di un souk in cui si trovano prodotti per gli acquisti di tutti i giorni, oltre che a numerosi tappeti e gioielli meravigliosi.
Tanneries
Il Tanneries è una piccola conceria delle pelli, in cui queste ultime vengono lavorate con il metodo antico. In questo luogo, in cui regnano odori molto forti e intensi (non adatti ai deboli di stomaco), vengono illustrate e spiegate tutte le fasi della lavorazione delle pelli, potendo osservare pelli di montone, capra, vacca e dromedario.
Piazza 20 Agosto
La Piazza 20 Agosto è una bellissima piazza con al centro una grande fontana, che si trova a Taroudant, al di fuori delle imponenti mura cittadine. Questo luogo è molto frequentato dalla gente del posto sia di giorno che di nelle ore notturne e per le sue dimensioni ospita spesso mostre, concerti e feste.
Kasbah di Tiout
L’imponente Kasbah di Tiout è un’antica fortezza, che risulta situata in cima a uno sperone roccioso, a circa 30km da Taroudant. Questa fortezza è stata recentemente ristrutturata, e ad oggi ospita un ottimo ristorante turistico.
Tappeti, gioielli, pelli e Argan, sono solo alcuni dei tesori del Souk di Taroudant
Taroudant per caso, passando insieme al mio amico Gabriele e a due sorelle di Monza conosciute giorni prima in aeroporto a Marrakech, Paola e Monica, mentre percorrevamo la lunga strada che da Merzouga, passando per Agdz, raggiunge Agadir. Ricordo le imponenti mura che circondavano tutto il centro abitato, una delle grosse porte d’accesso dal quale siamo passati per accedere alla medina e il souk pieno di colori e profumi dati dalla frutta, dalla verdura, dai banchi con le spezie, dai negozi di profumi naturali, dalle botteghe che lavorano le pelli e da quelle che vendono i tappeti.
Ricordo anche un fantastico pollo allo spiedo diviso a metà con Gabriele, mentre le ragazze erano in giro per il souk, mangiato in un locale che preparava Shish kebab, Showarma e appunto polli allo spiedo, che aveva le carni gialle, tipiche degli animali vissuti in giro nell’aia e come ormai da noi non ne esistono più. Aveva poi un ripieno di verdure e spezie favolose che lo hanno reso un ricordo indelebile. Credo di poter affermare che, dopo quella volta, non ho più avuto il piacere di gustare un pollo così. Se vi trovate ad Agadir o se dovete percorrere la strada che passa vicino a questa Petit Marrakech, fermatevi almeno qualche ora per vedere le sue bellezze, scattare qualche foto e perché no, acquistare un po del prezioso olio di Argan prodotto qui.
Buon Viaggio