Cosa vedere a Marrakech

La città di Marrakech, situata al centro sud del Marocco, è facilmente raggiungibile con molti voli quotidiani dall’Italia, anche low cost, ed è facilmente visitabile a piedi soggiornando 3-4 giorni. Le temperature più alte, si registrano nei mesi di Luglio e Agosto, che possono essere davvero soffocanti se la vostra intenzione è quella camminare a lungo in città, però anche in questo periodo, scegliendo orari più freschi ed evitando le ore di intenso sole, potrete raggiungere il vostro intento.                                                                                                           

Il centro, circondato dalle mura è chiamato Medina, ovvero “città vecchia”, è il cuore pulsante della comunità, che si ripete in modo rituale, in qualsiasi altra città araba. Qui, verrete letteralmente travolti dai colori sgargianti, dai mille profumi dei tessuti, delle pelli, delle spezie, dei tè e dei cibi, che negli stretti meandri della Medina vengono preparati o che, dopo il tramonto, nella Piazza Jamaa Al Fna vengono cotti.

Personalmente, il ricordo che ho di questo luogo sospeso tra il passato e il presente, è l’incredibile umanità, il rispetto, la cordialità di chiunque voi incontriate.

Tutti sono sempre di buon umore, i commercianti sono sempre pronti a scherzare, i bambini nel souq, in cambio di una piccola moneta, sapranno riportarvi alla piazza, quando, girovagando per le stratte vie tutte uguali, vi sarete persi, e i tassisti, li troverete sempre disponibili a interagire con voi, scherzando con qualche parola di italiano, di qualche calciatore famoso o chiedendovi qual è la vostra squadra preferita o frequentemente, ci terranno a farvi sapere che hanno un parente che è andato in Italia, (ed è quasi sempre a Milano).

Per una vacanza a Marrakech, vediamo ora cosa davvero non potere perdere

Palazzo della Bahia

Il Palazzo della Bahia, ubicato nella Medina, è uno dei Riad storici più emblematici della città. Eretto su volontà del Gran Visir Dar Si Moussa tra il 1859 ed il 1873, il palazzo è dotato di 160 camere ed un immenso giardino con sontuosi fiori e frondosi alberi. Internamente sembra caratterizzato da un’organizzazione strutturale labirintica, probabilmente voluta dal Gran Visir per evitare che le sue molteplici concubine potessero incontrare spesso la sua moglie “ufficiale”. Le decorazioni interne sono composte da piastrelle dai colori brillanti, soffitti dipinti e dettagli in ferro battuto.

adrasa di Ben Youssef

La Madrasa di Ben Youssef è la più importante scuola coranica del Marocco. Costruita intorno al 1564 ed il 1565, è caratterizzata da una meravigliosa architettura islamica, stucchi pregevoli, e decorazioni paretali composte da motivi floreali e geometrici, ma ciò che attira di più l’attenzione sono le piastrelle in zellige e le iscrizioni cufiche utilizzate come decorazioni in gran parte degli interni dell’edificio. I labirinti di stanze sono raggruppati attorno piccoli cortili interni in tipico stile islamico e al centro del cortile interno si trova un grande bacino finalizzato alle Abluzioni.

Conceria delle Pelli

La Conceria delle Pelli di Marrakech si trova vicino alla porta Bab Debbagh, ed è un vero e proprio punto di interesse per i visitatori di passaggio in città. Benchè il profumo non sia proprio eccezionale, qui potrete vedere come le pelli finiscano per assumere l’aspetto che poi tutti amano e di come a queste poi, prendano i colori tipici locali.

Moschea della Koutoubia

La Moschea della Koutoubia è il principale edificio religioso di Marrakech in architettura islamica. I lavori di costruzione della moschea iniziarono nel 1120 e terminarono nel 1196; il suo nome deriva dalla parola “kutub” (librai) dato che, nei pressi della moschea, un tempo si trovava un “souk” (una sorta di bazaar) in cui venivano venduti libri sacri.

Jamaa el Fna

La Piazza Jamaa el Fna, attorno alla quale si estende la Medina, è la piazza più importante di Marrakech ed è Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 2001. Di giorno ospita molte bancarelle, e ci si trova di tutto: incantatori di serpenti, acrobati, venditori ambulanti, strani commercianti di strane pozioni… ma questo è solo l’inizio! Al tramonto spuntano un centinaio di cuochi che danno il via ad un gigantesco barbecue. Nel punto a sud-ovest ci sono le danzatrici del ventre e boxeur amatoriali che duellano, ma anche cantastorie, astrologi, musicisti berberi e “dentisti” locali, nell’angolo a nord-est.

Tombe Sa’diane

Le Tombe Sa’diane sono un luogo di sepoltura che risale al XVI secolo, ed è la dimora eterna di 66 membri della dinastia Sa’diana, che ha regnato a Marrakech tra il 1524 ed il 1668. Queste tombe includono quella del sovrano Al-Mansour, del suo successore e dei membri a lui più vicini della famiglia. È un luogo suggestivo, dall’atmosfera sacra, dove sono presenti mausolei e giardini piuttosto incolti. In particolare, il mausoleo principale (dove Moulay Yazid è sepolto) dispone di un mihrab (una nicchia per la preghiera) molto ben conservato.

La Medina

La Medina di Marrakech – la città vecchia – è la vera attrazione della città, piena dei famosi “souks” (bazaar). Gli stretti vicoli sono un caleidoscopio di colori, odori e suoni. Passeggiare in questo intrico di stradine permette di poter ammirare o acquistare vere e proprie chicche di artigianato locale. Qui ci sono negozi e bancarelle di Babouche (scarpe), Chouari (oggetti in legno), El-Attarine (profumi e spezie) e Cherratine (cuoio). Appena ad ovest della zona principale dei souk si trovano le concerie della città, dove le pelli degli animali vengono ancora tinte alla vecchia maniera.

Giardini Majorelle

I Giardini Majorelle sono lussureggianti giardini tropicale ad opera del pittore Jacques Majorelle, il quale si trasferì a Marrakech nel 1919. La sua opera più famosa è senza alcun dubbio questo giardino, ma anche il vibrante blu (il colore ora conosciuto proprio come blu Majorelle) dello studio del pittore (lo studio che si trova nella villa in stile Liberty che si fece costruire l’artista nel giardino). Nei Giardini Majorelle si trovano fontane, specchi d’acqua, piante di vario tipo e fiori di rara bellezza. Un piccolo padiglione ospita anche una collezione di arte islamica.

Museo di Marrakech

Il Museo di Marrakech offre una collezione eclettica che comprende opere di arte contemporanea, iscrizioni coraniche, oggetti di ceramica locale, tessuti e monete. Per la maggior parte dei visitatori però, il vero tesoro è proprio l’edificio che ospita il museo: il Palazzo Dar M’ Nebhi, costruito nei primi anni del XX secolo ed originariamente casa di un ministro del governo marocchino. L’architettura è un mix armonioso di elementi nord-africani e portoghesi e la zona centrale è un cortile sovrastato da un impressionante lampadario.

Palazzo El Badi

Il Palazzo El Badi risale al XVI secolo e il suo nome significa “l’Incomparabile”. Originariamente era una sontuosa dimora in cui spiccavano le piastrelle dipinte a mano, i mosaici, gli elementi in oro, onice e marmo, e i soffitti in legno di cedro. Sfortunatamente il sovrano Moulay Ismail lo saccheggiò per costruire il proprio palazzo imperiale, perciò ad oggi è praticamente in rovina ed è possibile ammirare solo alcuni frammenti di colonne, stucchi e piastrelle. Sono rimaste anche le prigioni sotterranee e la terrazza, da cui è possibile godere di una vista mozzafiato.

Chi non ha mai viaggiato, è pieno di pregiudizi.  CARLO GOLDONI

Quest, è come un sorso di te beduino, un boccone di Tajine, è un assaggio di Marrakech che può darvi un punto di partenza e un punto di arrivo, ma il bello sarà tutto quello che saprete metterci in mezzo. In questa città piena di sensazioni, storie, persone e avventure, state certi che nessuno scrive mai un viaggio uguale a un altro e tutti torna con il bagaglio dei ricordi ed emozioni diverso.

Perdetevi girando senza meta per la Medina, guardate, annusate e assaggiate, perché la diversità arricchisce tutti, senza lasciare indietro nessuno. Fatevi spiegare passo passo, come cucinare anche a casa, con Il tegame tipico in terracotta dei paesi del nord Africa o come preparare un ottimo te nelle vostre fredde giornate invernali italiane, ripensando a Marrakech.

Buon Viaggio a tutti !!