Cosa vedere a Sarajevo

La città di Sarajevo fu in assoluto quella che pagò di più di tutti, in termine di perdite di vite umane, di perdite di patrimoni storico, e in qualsiasi altra cosa, durante la guerra che dal 1992 al 1995 portò alla separazione dell’ex Jugoslavia e alla nascita di 7 diversi stati, tra cui proprio la Bosnia Erzagovina. Nel corso degli anni poi, ha cercato di rialzarsi e, anche se non ancora completamente smaltita la devastazione di quegli anni, ha saputo rinascere in una città bella, accogliente e piena di emozioni forti.

Tanti sono infatti, i parchi che sono stati improvvisati cimiteri nel periodo della guerra, i monumenti a ricordo del periodo, e gli edifici lasciati appositamente con i segni dei colpi di artiglieria, per non dimenticare. Il cuore della città è Bascarsija, il quartiere turco, dove si trova la famosa Fontana Sebjli, ma un po’ tutta la città è uno scrigno di tesori da scoprire. Passeggiando liberamente senza meta, ho scoperto tante moschee, chiese e installazioni davvero belle dal punto di vista estetico e che lasciano un bellissimo ricordo.

L’altra attrazione che richiama sempre migliaia di turisti da tutto il mondo, è in Museo Archeologico, dove tra l’altro si possono ammirare molte mummie di faraoni, e il famoso Tesoro di  Tutankhamen.

Sarajevo è una delle città più belle d’Europa e ora vediamo insieme cosa potrete trovare

Ponte latino

Il bellissimo Ponte latino, è costruito in pietra e gesso, e ha quattro arcate costruite su tre pilastri robusti. Oltre ad essere molto bello, è soprattutto un ponte che ha avuto una grandissima importanza dal punto di vista storico. Infatti, proprio qui, nel 1914, ebbe luogo l’uccisione dell’Arciduca Francesco Ferdinando da parte di Gavrilo Princip. Questo evento diede il via alla prima Guerra Mondiale. Su questo ponte si trova una lapide in ricordo dell’accaduto.

Quartiere di Bascarsija

Il nome del Quartiere di Bascarsija, deriva da “bas-carsi”, che in turco significa “mercato principale”, proprio perché questo luogo originariamente era adibito alla funzione di mercato, e anche tutt’ora, è una bellissima zona piena di strette vie e piccoli negozi. Questa area è l’esempio perfetto del miscuglio religioso presente in questa città, e infatti si trovano chiese ortodosse, la cattedrale e anche delle moschee

Via Ferhadija

Nel quartiere Bascarsija, si trova anche Via Ferhadija, la via principale, piena di caffè, dove potrete degustare un ottimo caffè fatto alla turca, ristoranti dove servono soprattutto i famosi Cevapcici, presenti in tutti i paesi ex jugoslavi ma originari di Sarajevo, bazar e negozi.

Fontana Sebilj

La Fontana Sebilj, al centro della piazza della Bascarsija è il luogo più fotografato e uno dei massimi simboli della città. Si tratta di una fontana in legno in stile ottomano nel centro di piazza Bascarsija a Sarajevo, costruita nel 1753.

Cattedrale del Sacro Cuore

La bellissima Cattedrale del Sacro Cuore di Sarajevo si trova in pieno centro storico, ed è il luogo principale di culto cattolico della città. La cattedrale, in stile neogotico con elementi dell’architettura romanica, è stata costruita appunto in onore del Sacro Cuore di Cristo, tra l’agosto del 1884 e l’agosto del 1889. 

Cattedrale Ortodossa

La Cattedrale Ortodossa della Natività di Gesù, fu costruita tra il 1863 e il 1868, ed la più grande chiesa ortodossa serba di Sarajevo e una delle più grandi di tutta l’area dei Balcani. Una delle caratteristiche di questa chiesa, è che il campanile barocco dorato, è posto al centro della costruzione, sopra all’ingresso.

Veliki park

Il Veliki park, è un grande parco che si trova lungo la Tito Street, nel luogo in tempo si trovava un vecchio cimitero musulmano. Nella parte bassa di questo parco, proprio lungo la via, si trova un monumento commemorativo agli oltre 1.300 bambini uccisi durante l’ assedio di Sarajevo.   Questo monumento è formato da una fontana, circondata da grandi cilindri d’acciaio girevoli, su cui sono scritti i nomi di tutti i bambini morti.

Galerija 11/07/95

Galerija 11/07/95 è la prima galleria memoriale della Bosnia Erzegovina, e la data di questa esposizione si riferisce a una delle giornate più terribili della storia dell’intera umanità, ovvero del Massacro di Srebrenica. In questo giorno funesto, in cui persero la vita circa 10.000 persone, i militari uccisero chiunque, senza fare distinzione tra uomini, donne e bambini.

Accademia della Belle arti

Il bell’edificio che si trova anch’esso sul lungofiume, è l’Accademia della Belle arti di Sarajevo, che fu in passato una chiesa evangelica. L’edificio originale nato appunto come chiesa, fu costruito nel 1899 e nel corso degli anni ampliato, rinnovato e destinato all’università.

Sarajevo Meeting of Cultures

La Sarajevo Meeting of Cultures, è un’installazione fissata al pavimento in Ferhadija street all’altezza del numero 43, che indica quello che un tempo era considerato il confine tra l’oriente e l’occidente. Infatti, l’Oriente era considerato ottomano e islamico e l’Occidente era austro-ungarico e cristiano.

Torre Avaz

La Torre Avaz di Sarajevo, alta ben 172 metri, è l’unico grattacielo della città, nonché il grattacielo più alto della ex Jugoslavia, e data la sua altezza è impossibile non notarlo. Questa torre, che venne costruita tra il 2006 e il 2009, è visitabile grazie alla presenza di un ascensore in vetro che porta fino alla cima, in cui si trova un bar e da cui si può godere di una meravigliosa vista sulla città. Inoltre, questo edificio, dal 2009, è considerato dalla compagnia tedesca Schuco uno dei 10 edifici più belli del mondo.

Tunnel della salvezza

Il Tunnel della salvezza è un tunnel che venne scavato da dei militari volontari bosniaci durante il terribile periodo di assedio di Sarajevo (1992-1995). Si trattava dell’unica via di contatto tra la città e il resto del mondo. Ad oggi è possibile visitare la casa, diventata museo, da cui partiva il tunnel, in cui c’è anche un documentario sulla storia del tunnel e sull’assedio della città, e si possono inoltre percorrere i primi 20 metri.

Moschea dell’Imperatore

La meravigliosa Moschea dell’Imperatore, si trova nel quartiere turco di Bascarsija, ed è importante dal punto di vista storico perché, edificata nel 1457, fu la prima moschea costruita dopo la conquista dell’Impero ottomano della Bosnia. Nel corso dei secoli ha subito danni e conseguenti ristrutturazioni e cambiamenti, ma risulta allo stesso modo la moschea più bella del periodo ottomano. Questa moschea è la più grande, costruita con una sola cupola.

Museo Sarajevo

Il Museo Sarajevo 1878-1918, è forse il più importante museo della città. Si trova proprio davanti al Ponte Latino e conserva tantissimi documenti risalenti al periodo in cui Sarajevo si trovava sotto l’amministrazione Austro-ungarica. 

Vijećnica

La Vijećnica, Biblioteca nazionale ed universitaria di Bosnia ed Erzegovina, si trova all’interno di un bellissimo edificio affacciato sul fiume e che oggi ospita la sede del municipio. Nel 1992, l’intero edificio fu distrutto da un incendio, ma grazie a un ottimo lavoro di restauro fu riaperto nel 2014.

Come forse avrete capito da ciò che di bello ha la città da offrire ai turisti, Sarajevo è una località ingiustamente bistrattata dal turismo di massa che probabilmente, semplicemente non la conosce, anche se l’assenza di compagnie aeree low cost dai cieli bosniaci, non aiuta a migliorare la situazione.

In città, tutto sembra fermo a un tempo che fu, ma la cosa strana è che ogni zona, sembra essersi fermata in un periodo diverso della storia e la vita qui scorre tranquilla e senza fretta. Quelli che vi ho elencato qui sopra, sono solo le più importanti attrazioni che potrete ammirare a Sarajevo perché ovunque andrete, ci sarà ad aspettarvi qualcosa di piacevole da fotografare e ricordare.

Se siete amanti di città un po al di fuori del turismo di massa dove mimetizzarsi tra la gente del posto è ancora possibile, soprattutto per ammirarne la vita quotidiana dall’interno, allora venite a Sarajevo, e non sarete di certo delusi.

Buon Viaggio in Bosnia Erzegovina.