Sono passati solo otto mesi da quando, alla metà di Febbraio 2020, andai a Roma, a trovare il mio amico Massimo, proprietario del negozio Rent Scooter Roma, che si trova in Via Delle Grazie 2, a 50 metri da Piazza San Pietro e andare poi insieme, oltre che a mangiare qualche piatto tipico romano, anche a vedere allo stadio Olimpico, la partita valida per il 6 Nazioni tra l’Italia e la Scozia. Già l’anno scorso, andammo a vedere una delle partite giocate in casa dagli azzurri, in quel caso contro la nazionale Irlandese. Da Febbraio ad oggi, benché siano passati appunto solo 8 mesi, il mondo è cambiato completamente per l’arrivo del Corona virus.
In quell’occasione e in quella ancora precedente, girai per giorni tutto il centro città, raggiungendo anche il quartiere Garbatella, guardando monumenti e visitando musei all’infinito senza stancarmi mai per quanto la città è meravigliosa, riuscendo addirittura a recensire all’interno della guida su Roma di questo sito, oltre 120 attrazioni tra la città eterna e il Vaticano. Questa volta, non mi prefiggo obbiettivi, perché il motivo che mi porta in città non è turistico, ma in parte lavorativo e in parte medico. Oltre a dover incontrare una persona e dover fare con lui un sopralluogo su un impianto, ho approfittato per prendere un appuntamento con il Dottor Luca Piretta, medico gastroenterologo, medico di base, docente di allergie e intolleranze alimentari al Campus Biomedico di Roma e autore nel 2020 del libro “Mangiare Italiano” edito da Rizzoli.
L’alloggio che ho prenotato, è lo stesso dove soggiornai a Febbraio, perché in qualsiasi località io mi rechi, se ci sono già stato in altre occasioni, tendo a tornare nei medesimi ristoranti, bar, negozi e appunto hotel, soprattutto se mi sono trovato bene e se ho stretto amicizia con qualcuno. A Roma, c’è da dire che non è difficile conoscere gente, andare d’accordo con camerieri, barman e qualsiasi altra persona, perché i romani sono famosi per la loro ospitalità e cordialità. Alloggerò in Via dei Bastioni di Michelangelo a 15 metri da Piazza del Risorgimento, proprio davanti alle mura vaticane, dove si trova il Romantic Vatican Rooms Guesthouse, recensito stupendamente sui motori di ricerca e su cui garantisco al 100%, perché conosco la disponibilità di Alessandro e la sua serietà.
Questa volta, ho prenotato solo 2 notti e ho voglia di godermi una Roma “famigliare”, come se, al di fuori degli appuntamenti, fossi tornato a trovare degli amici. Ho voglia di relax, riposo e tranquillità, ho voglia di sedermi al tavolo del mio ristorante preferito, “Ai Balestrari in Prati”, per gustare una favolosa Carbonara, una Cacio e Pepe, un’Amatriciana o in alternativa una Gricia, magari con un antipasto di Salvia fritta, Supplì o fiori di zucca ripieni. Tra i secondi piatti poi, come non gustare un piatto di trippa alla romana, fagioli con le cotiche, saltimbocca, coda alla vaccinara e tanti altri ?
Il programma di viaggio che ho in testa di seguire, inizierà Domenica intorno alle 13, quando, arrivato in aeroporto, dovrò prendere l’Aerobus e dirigermi verso la fermata che si trova alle spalle di Castel Sant’Angelo. Da qui, se l’orario me lo permetterà ancora, ho intenzione di andare a pranzo alla trattoria che vi ho menzionato prima, ma se sarà ormai tardi, allora opterò per un paio di Trapizzini in Piazza del Risorgimento, prima di andare a incontrare Alessandro all’appartamento, per farmi dare le chiavi del mio alloggio e fare il check in. Il pomeriggio, se non pioverà, lo impegnerò facendo un giro in Piazza San Pietro, nella Basilica e lungo via della Conciliazione, per cercare di raggiungere poi Piazza Navona, il Pantheon e via via fino al Vittoriano e il Colosseo.
Se invece pioverà, starò in camera tranquillo fino alle 17:30/18, quando andrò a trovare il mio amico Julius Ramos, al Ris Cafè e Pub nella medesima piazza a 50 metri dalla mia stanza. Tutte le sere, la scorsa volta, passavo da lui a bere una birra Hop House 13, oppure un paio di Magners Cider Irish Original, dopo aver cenato e prima di incamminarmi per le lunghe passeggiate per le strade di Roma che facevo durante la notte. Ricordo che, quando avevo voglia di un cocktail, bastava che gli chiedessi qualcosa a piacere suo, che fosse aspro e agrumato ma non troppo forte, che nel giro di 5 minuti mi portava delle creazioni stupende e buonissime. Julius è senza dubbio uno che nel suo lavoro ci sa fare alla grande. Ricordo che nello stesso locale, lavorava anche sua sorella, brava, simpatica e molto professionale. Speriamo di ritrovarli ancora tutti al loro posto e che questa crisi covid non abbia giocato brutti scherzi.
Per quanto riguarda la giornata di Lunedì invece, il programma sarà un po più incerto, perché alle ore 12 ho l’appuntamento con il dottore, nel suo ambulatorio ai Parioli, per farmi visitare e prescrivere un piano alimentare basato sulla vera e originale dieta Mediterranea, che inizierò solo una volta rientrato a casa. Intorno alle 16:30 invece, devo incontrare una persona che mi dovrà accompagnare in un cantiere appena fuori Roma, dove devo fare un sopralluogo e alcune foto, per poi organizzare un lavoro che dovremo fare come azienda nei prossimi mesi. Questo vuol dire, che sia il pranzo che la cena, sono in forte rischio, se non riuscirò ad organizzarmi bene.
Nella giornata di Martedì invece, avrò tempo durante la mattina, di recarmi in via Ottaviano, in un negozio che vende soprattutto souvenir della capitale, dove io acquistai le due statuette del soldato romano per me e per portarne una a Carlo. Nello stesso negozio, presi anche due portamonete, uno per Paola e uno per mia mamma, oltre ad altre cose tra cui delle calamite. L’intenzione è quella di vedere se ha altri esemplari di soldati diversi da quello che ho, quanto costano e valutarne l’acquisto per ampliare la raccolta. Un ultimo giro infine per le strade del quartiere osservando vetrine, prima dell’ora di pranzo, che concluderà questa avventura, visto che nel primo pomeriggio dovrò tornare in aeroporto per poter rientrare a Milano prima di sera.
Ormai, a Roma mi sento a casa e conosco tante persone oltre a Massimo, quindi voglio utilizzare questo tempo per godermi la vita di tutti i giorni, i conoscenti e usare il tempo per fortificare le amicizie con le persone. Non ci sarà l’emozione della scoperta di una nuova città, ma neanche lo stress dell’andare a vedere, scoprire e cercare monumenti tra una via e l’altra. Voglio godermi il tempo che passa, il giornale al bar, le chiacchiere al ristorante, i piatti che ancora non ho provato, qualche bicchiere di buon vino, due passi senza meta qua e la, con intorno Roma che, tra i turisti e chi lavora, si muove e corre nella frenesia tipica della grande città.
Domenica quindi, sarò di nuovo nella capitale e come sempre, vi descriverò il mio viaggio, il mio soggiorno e quello che succederà. Nel frattempo vi ringrazio per aver latto questo articolo e vi rimando al prossimo, che potrete trovare dopo questo, direttamente dalla Caput Mundi.
A presto !!