Dopo essere stati a Barcellona a Novembre, a Praga a Gennaio e in Croazia a Luglio, eccoci a qualche giorno dalla partenza con Carlo e Paola, per Atene, nel mese di Agosto. Il Covid, sembra dare un po di tregua in questo periodo, forse grazie al caldo o forse per merito di altro, ma sembra che sia abbastanza sicuro spostarsi verso la capitale ellenica. Dopo aver trovato una bella occasione per i voli e per un appartamento in centro, siamo quasi pronti a partire.

Le giornate piene, che passeremo in città, saranno sostanzialmente quella del 12 e quella del 13 Agosto, a cui si aggiungerà il tardo pomeriggio dell’11 visto che la partenza da Milano è fissata per le 12:30 circa e l’intera mattinata del 14, perché avremo il volo poco prima delle ore 17. Io, ho già visitato Atene alcuni anni fa, quindi la conosco bene, sia dal punto di vista delle attrazioni che non si possono assolutamente perdere e sia per quanto riguarda la loro posizione, geograficamente parlando. Questo, ci permetterà di girare bene la città senza fretta, gestendo a pieno il tempo a disposizione e soprattutto evitandoci di gironzolare a vuoto a cercare i monumenti più nascosti.

Quando venni ad Atene la volta scorsa, stava passando un momento davvero terribile per colpa della crisi economica che aveva colpito anche noi italiani e i cugini spagnoli, ma che arrivò da queste parti in modo davvero terribile, portando disperazione, sacrifici, la perdita del lavoro di quasi tutta la popolazione, che in più, si vide anche portar via le case perché non più in grado di pagare mutui, le auto perché nessuno aveva i soldi per pagare le rate, con moltissime persone abituate ad una vita normale, costrette a vivere in strada senza niente. Spero di trovare una situazione diversa e anche se certamente non potrà essere tutto come prima in così pochi anni, quantomeno spero siano sulla strada della ripresa.

L’obbiettivo principale di ogni turista in visita alla città, noi compresi, è senza dubbio l’Acropoli, che si trova praticamente in centro, a cui si può arrivare tranquillamente anche a piedi, prendendo il viale Vasilisis Amalias da Piazza Syntagma, altro punto saliente del nostro viaggio, fino all’Arco di Adriano che si incontra sulla sinistra prima di svoltare a destra verso il Museo dell’Acropoli. Da qui, seguendo la strada in salita per poche centinaia di metri, si arriva proprio nei pressi della biglietteria e ai piedi del famoso Partenone. Tra le cose che abbiamo segnato sugli appunti e che vogliamo vedere in questi giorni, c’è Piazza Monastiraki, il Tempio di Zeus, il Licabetto, lo Stadio Panathinaiko e la zona di Pireo.

Piazza Syntagma, è la piazza principale della città, contraddistinta da un’area centrale con una grossa fontana che di notte viene illuminata da luci colorate e circondata da molte piante e da un’area pedonale ricca di panchine all’ombra. Intorno alla piazza poi, ricordo che si trovano i due hotel più famosi di Atene, le varie fermate degli autobus e dei taxi, ma soprattutto proprio di fronte, si trova il grosso edificio del Parlamento greco, facilmente riconoscibile data la sua imponenza e caratterizzato dalla presenza dei soldati che proprio come avviene a Roma presso il Vittoriano, sono a guardia della tomba del milite ignoto.

Questo luogo è molto famoso, poiché tutti i turisti in visita alla città, vengono qui per vedere almeno una volta la famosa procedura del cambio della guardia, con l’altrettanto famosa marcia, che la caratterizza. Questa avviene ogni ora ed è uno spettacolo unico che si può ammirare solo qui.

Un’altra zona imperdibile e molto famosa di Atene, è la Plaka, il pittoresco e collinare quartiere che si trova alle pendici dell’Acropoli, sul lato opposto rispetto a dove si trova il Museo.

Quest’area è un po il cuore pulsante di Atene, soprattutto nelle ore serali e notturne, perché è qui, che si possono trovare le taverne a conduzione familiare e i migliori caffè con dehors, che restano aperti fino a tardi. In più, l’intera area, è caratterizzata da stradine lastricate, fiancheggiate da piccoli negozi che vendono gioielli, abbigliamento, souvenir, ceramiche locali e qualsiasi altra cosa che possiate cercare. 

In quanto a cibo, in Grecia, è risaputo che si mangi bene, anche se non esiste l’enorme varietà di piatti che abbiamo in Italia. Ci sono però diverse pietanze, alcune della cucina tradizionale e altre legate allo street food, che sono ricercate dai tanti turisti, che ogni anno, si recano da queste parti. Il mio preferito e che consiglierò anche a Carlo e Paola di assaggiare almeno una volta, è la muossaka, che appare esteticamente simile alla nostra lasagna ma con ingredienti più simili alla parmigiana di melanzane. Se posso darvi un consiglio però, non dite al cameriere greco che la moussaka è simile alla lasagna, perché probabilmente si arrabbierà.

Si tratta di uno sformato a base di melanzanepatate e carne tritata in diversi strati, cotto in forno e guarnito con una spessa copertura di besciamella. La potete trovare un po in tutti i paesi balcanici, ma sappiate che è tipica della Grecia. Se vi capita quindi, provatela perché non resterete certo delusi. L’agnello con le patate al forno poi, è un altro classico della cucina greca, in quanto questo popolo è un grande consumatore di carne ovina, sia di agnello che di capretto, quindi dovrò ricordarmi di cercarlo nei menù.

Diversi poi, sono i piatti veloci, sbrigativi e ideali per un pranzo estivo, magari in un chiosco di Pireo, vicino al mare. Tra questi c’è sicuramente la famosissima insalata greca, che viene preparata con pomodorocetriolo affettato, cipolla, formaggio greco Fetaolive Kalamatasaleoriganoolio d’oliva. Io poi, adoro la versione che appartiene alla Grecia settentrionale, in cui vengono aggiunti anche i peperoni. Non dimenticate di farvi portare un po di pane con la tradizionale salsa Tzatziki, preparata con yogurt, cetrioli spezzettati finemente, agliosale e olio d’oliva.

Per gli amanti dello street food, in Grecia è possibile abbuffarsi di Gyros pita, una piadina abbastanza alta che si chiama appunto pita, riempita di carne di agnello, pollo o maiale, con aggiunta di salsa tzatziki, pomodori, cipolle e patatine fritte, oppure di Souvlaki, che sono spiedini di carne di maiale, pollo o agnello, che come il Gyros si trova un po ovunque. Questi ultimi non sono proprio ciò che più attirerà l’attenzione di Carlo, ma è comunque importante sapere che in Grecia, si trova facilmente qualsiasi cosa e per tutti i gusti o le necessità.

Una cosa poi, che vorrei tornare a bere, perché mi piace davvero molto, è,  a fine pasto, una degustazione di Mastiha, un liquore tipico greco, da non confondere assolutamente con il Mastiha che si trova nei Balcani o in Macedonia del Nord, che ha lo stesso nome, ma tutt’altro sapore e ingredienti completamente diversi. La più famosa e la più buona, è la Mastiha della Skinos, che bevevo sempre nei miei dopocena a Cipro, nella parte greca. Questo liquore è molto particolare, perché ha come unico ingrediente la mastica Chios, ovvero una resina particolare che si ricava da una pianta, che cresce solamente sull’isola greca di Chios. In Alternativa, per chi vuole provare un distillato con uva e anice, c’è l’Ouzo, famosissimo e molto diffuso nei locali.

Sono ancora molte le cose che si possono vedere, fare, assaggiare o bere, durante un soggiorno ad Atene, soprattutto nel mese di Agosto dove tutto è aperto e a disposizione dei turisti. Finirò sicuramente prima della partenza l’itinerario da seguire durante i nostri giorni nella capitale ellenica e parlerò con Carlo e Paola per definire insieme a loro quali sono le attrazioni che non vogliono assolutamente perdere, in modo da riservare i biglietti online, che aiutano a sbrigare i tempi di attesa, facendo in più, risparmiare soldi.

Quando si visita una città grossa per la prima volta, consiglio sempre di acquistare i biglietti per il bus turistico, che porta direttamente nei punti più importanti e grazie alle cuffie che spiegano la storia della città, si impara velocemente ad ambientarsi, si hanno le idee più chiare della posizione dei vari monumenti, si impara a orientarsi velocemente e fa risparmiare tanti chilometri a piedi. Probabilmente sarà anche in questo viaggio, il nostro punto di partenza per scoprire Atene, lasciando per ultime quelle zone da fare con altri mezzi pubblici.

Nel ringraziarvi per aver occupato del tempo prezioso per leggere questa introduzione, vi ricordo che potete trovare negli articoli successivi, i diari delle varie giornate che passeremo ad Atene, così come potete trovare nell’archivio, anche tutti i diari di viaggi passati, gite di una giornata, fiere, mercatini e molto altro, sempre nello spirito del viaggiatore, da solo o assieme alle persone per cui ho il piacere di organizzare viaggi e anche spesso riesco anche ad accompagnare. 

Buon Proseguimento e sempre Buon Viaggio