Sono passate solo poche ore, da quando mi sono messo a dormire, con ancora negli occhi la meraviglia dell’Aurora Boreale, e già la sveglia suona, per ricordarmi il bus che parte alle 8:30, per l’escursione nell’Islanda del sud, fino alla città di. Mi vesto, prendo la borsa con uno spuntino per il pomeriggio, e mi incammino verso la solita fermata, all’Hard Rock. L’aria è fresca, il tempo sembra reggere, e fa pensare che quella che mi aspetta, sarà una bella giornata.
Sempre puntuali come solo in certi paesi riescono a essere, partiamo per il tour che, sul catalogo dell’agenzia turistica, è chiamato South Iceland, cascate e spiaggia di sabbia nera e dovrebbe avere una durata di 10 ore facendo 5 tappe. La strada che dobbiamo percorrere, è una parte della famosa Route 1, anche detta King Road, la strada nazionale che corre intorno a tutta l’isola, per un totale di 1322 km, permettendo alle parti più abitate del paese, di essere collegate tra loro.
Dopo averla ammirata dal punto massimo raggiungibile alla base, percorrendo una lunga scalinata che corre alla destra sulla montagna, sono andato a vedere la parte alta, da cui è splendido ammirare da una postazione privilegiata, il grande salto che qui si crea. Giusto il tempo per un’occhiata veloce e qualche foto all’acqua e al paesaggio che si può vedere da quassù, che mi incammino per la discesa. Oggi, avendo diverse cose da vedere, il tempo di permanenza qui, è di solo 50 minuti, che sono sufficienti per essere contenti e soddisfatti.
Saliamo sul bus e ripartiamo, questa volta per fare poco più di mezz’ora di viaggio e 35 km, per arrivare a Vik I Myrdal, la 2° Tappa di oggi. Qui, essendo un paesino molto piccolo che conta circa 300 abitanti, posto tra il mare e la montagna, sostiamo per una decina di minuti nel parcheggio della graziosa chiesetta del paese, che domina dalla parte alta su un’altura, tutta la meravigliosa vallata sottostante, fino alla spiaggia di sabbia nera, dove andremo successivamente.
Questa, è una sosta spettacolare dal punto di vista scenografico, ma di breve durata, che serve solo per permetterci di vedere intorno a noi l’intero paese, e il bellissimo panorama che si trova davanti a noi, e che non saremmo stati in grado di apprezzare fino in fondo, se non ci avessero portati fin quassù. Anche la chiesetta, come dicevo, è molto bella, sembra una piccola chiesa che potremmo trovare nei paesini delle nostre montagne. Chi sceglie di girare l’Islanda in auto, quasi sicuramente si troverà a conoscere Vik i Myrdal, perché qui si trova, dopo molti chilometri, una stazione di servizio e un grosso negozio con ristorante, e oltre questo, bisognerà attendere ancora molto prima di trovarne un altro.
Ripartiamo, ma solo per fare un breve tragitto di circa 4-5 km, necessari per scendere dall’altura dove ci trovavamo, e fermarci per la lunga pausa a cavallo dell’ora di pranzo, proprio nel parcheggio del centro commerciale con ristorante che ho citato prima. Dal parcheggio, però, prendendo il sentiero nella neve che porta verso il mare, si giunge alla 3° Tappa della nostra escursione, la Black Sand Beach.
Questa spiaggia, in realtà, è formata da due parti, che stanno rispettivamente a destra e a sinistra del monte che finisce a picco sull’oceano , proprio nei pressi dei 3 famosissimi faraglioni che si chiamano Skessudrangur, Langhamar e Landdrangur. Una leggenda narra che 2 giganti, entrarono in acqua per recuperare un’imbarcazione dal fondo dell’oceano, ma che ritornando, vennero sorpresi dall’alba che li trasformò in 2 rocce, e con loro anche l’imbarcazione , che è la terza.
Il lato dove mi trovo ora, quello davanti al villaggio di pescatori di Vik, è quello identificato col nome di Black Sand Beach, perché qui si trova una bellissima spiaggia lavica di un nero davvero molto intenso. Una volta giunto alla fine del sentiero, sulla spiaggia, mi fermo appoggiato a un terrapieno naturale, a guardare la forza delle onde , arrivare sul bagnasciuga e creare una sorta di asfalto bagnato dalla pioggia. Resto li un po, scatto qualche foto alla sabbia e ai faraglioni, raccolgo una manciata di sabbia con l’acqua in un flaconcino per la mia collezione, e torno indietro, per andare a dare un’occhiata al grande negozio, dove trovo oltre al bar ristorante anche un supermercato.
Dopo aver pranzato e preso alcune cose all’interno del negozio, riprendiamo il viaggio, alla volta del lato di spiaggia nera, che si trova oltre la montagna che per l’esattezza si identifica col nome di Reynisfjara Black Sand Beach. Questo lato, è uno dei principali punti di interesse turistico dell’intera Islanda, perchè qui, oltre a poter ammirare la spiaggia, il faraglioni e nei mesi più caldi anche le pulcinelle di mare che nidificano, si può vedere l’incredibile parete formata da centinaia di colonne basaltiche di varia altezza, che sembrano opera di uno straordinario artista ma che, in realtà, sono opera della natura e sono chiamate Rocce Troll.
Abbiamo ancora due tappe che ci aspettano in questa escursione, quindi dopo 40 minuti ad ammirare la spiaggia con i faraglioni e le colonne troll, riprendiamo il nostro cammino verso la 4° Tappa, dove potremo ammirare il ghiacciaio Sòlheimajokull. Per poter ammirare questo ghiacciaio, percorriamo altri 30 km, questa volta, in direzione di Reykjavik, fino a giungere in un parcheggio, da dove, tramite un sentiero, ci si avventura nella neve fresca, fino a che, dopo 300 metri circa, si riesce a vedere.
Il sentiero continua poi ancora a lungo, permettendo agli scalatori di raggiungere il ghiaccio e poterlo scalare. Noi ci limitiamo a vederlo iniziare davanti ai nostri occhi senza avvicinarci oltre, anche perché la sosta viene limitata nel tempo, proprio per evitare che ci si possa avventurare troppo, senza l’indispensabile attrezzatura, rischiando di farsi davvero male. Il Solheimajokull, fa parte del più grande ghiacciaio Mydalsjokull, e si trova tra due grandi vulcani, il Ketla e l’Eyjafjallajokull.
Infine, percorrendo altri 40 km sempre lungo la Route 1 in direzione di Reykjavik, e quindi in senso contrario rispetto a questa mattina, arriviamo alla 5° Tappa del tour, alla Seljalandsfoss. Questa cascata, è chiamata anche “liquida” per via del nome del fiume che qui cade per 60 metri dalla scogliera, il “Fiume liquido” Seljalandsà. Al lato della cascata, proprio come l’altra di stamattina, si trova un sentiero abbastanza impervio, che permette di arrivare fino a dietro la cascata, ma in questo caso, per via del ghiaccio e della neve, questo sentiero è stato chiuso, e non mi è stato possibile accedervi.
Anche oggi abbastanza stanco e provato dal continuo cambio di clima che passa dal soleggiato al nevoso in pochi minuti, ritorno al mio posto sull’autobus, che tra chi guarda dal finestrino, chi scorre le foto e chi dorme, viaggia lungo i 130 km che ci separano dalla città, in poco meno di 2 ore. Giunti al capolinea, anche quest’oggi, saluto e ringrazio l’autista e la guida, e insieme ad Arthur, un altro ragazzo brasiliano che ho conosciuto oggi, e che viaggiava sul mio stesso bus durante l’escursione, decido di andare in quello che è considerato, il chiosco in cui si possono gustare i migliori hot dog islandesi della città.
Questo chiosco, facile da identificare dal colore rosso, e dalla coda di persone in fila per poter prendere il proprio panino, lo si può trovare in Tryggvagata 1, e si chiama Bæjarins Beztu Pylsur. Non è affatto male, ma personalmente, preferisco quelli che ho mangiato nelle altre occasioni, al chiosco in Ingolfstorg. Finita quella che per me, vista l’ora, è stata la cena, saluto Arthur, e mi dirigo all’ostello per fare una doccia e per preparare la valigia, perché l’avventura islandese è quasi finita. Domani mattina infatti, ho il volo per Londra, seguito nel pomeriggio dal volo per Milano.
Ho però ancora qualche ora da passare qui, e decido di impiegarla per fare un’ultimo giro a piedi nella notte, il questa bellissima città illuminata e ulteriormente abbellita dalla neve, e per passare dal The Dubliners Pub fino alle due, quando rientro nella mia stanza e finalmente vado a dormire dandovi appuntamento a domani. Grazie per aver seguito la mia giornata attraverso questo articolo e sperando di avervi ancora miei ospiti auguro Buonanotte a tutti !!