Questo secondo giorno qui a Roma inizia un po a rilento, dopo il tour notturno tra la bellezza delle strade deserte e dei monumenti illuminati dalle luci. Complice la tenda della stanza completamente tirata che non permette alla luce di entrare, quando apro gli occhi sono già le 11, e il tempo di alzarsi, lavarsi, prepararsi e uscire sono le 12:40 passate .

Il languore si fa già sentire, quindi la cosa migliore è andare subito a pranzo e iniziare a girare un po la città subito dopo un buon piatto tipicamente romano. Ormai “Ai Balestrari” è diventato un po il mio punto di riferimento, perché oltre a mangiare bene, c’è un menù molto ricco di piatti della tradizione che uno alla volta voglio provare ed ora  è il turno della Coratella d’agnello con le cipolle.

La Coratella è un piatto tipico del centro Italia ed è fatto con il cosiddetto Quinto Quarto, ovvero le interiora. Di solito comprende polmone, fegato, cuore, budella e milza, tutti rosolati in padella con le cipolle. Forse, un piatto un po particolare, non per tutti i gusti, ma decisamente buono, per chi come me, ama sperimentare un po tutto senza problemi. Tempo poi per un caffè, una chiacchierata con i ragazzi dello staff al banco ed è tempo di partire per raggiungere il centro città.

Sono le 14.45, quando da via Cola di Rienzo, oltrepassando Ponte Regina Margherita, e arrivo molto velocemente in Piazza del Popolo, che come sempre, è affollata di romani che vanno e che vengono dalle vie del centro, e da tanti turisti intenti a scattare foto, sfogliare volumi sulla città o adocchiare cartine turistiche. Da qui, ai lati della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli e di Santa Maria in Montesanto, partono tre diverse strade che portano all’Ara Pacis e Mausoleo di Augusto quella a destra, a Piazza di Spagna quella a Sinistra, e Via del Corso, è quella centrale, che passa per Palazzo Chigi e prosegue fino a  Piazza Venezia sbucando davanti al Vittoriano.

Io scelgo via del Corso, e mi fermo all’A.S. Roma Store, il negozio ufficiale della Roma, dove tra magliette, sciarpe e tanti gadget chiedo informazioni sui prezzi dei biglietti per l’imminente partita serale di Europa League. Non ho simpatie particolari ne per la Roma e neanche per la Lazio, ma devo ammettere che per puro gusto personale, trovo il giallo e il rosso, due colori che scaldano più del bianco e dell’azzurro.

Esco dal negozio e prosegue fino a dove il corso incontra via dei Condotti, da dove sono già passato anche stanotte, e di nuovo raggiungo Piazza di Spagna e Trinità dei Monti che però, a quest’ora sono letteralmente invasi dai tanti turisti che come me, in questi giorni , sono giunti a Roma. Tra loro si iniziano a vedere anche diversi tifosi della Scozia, facilmente riconoscibili perché, con i loro kilt colorati e con le maglie della nazionale, colorano le strade della capitale in modo davvero molto composto, fraternizzando con i tanti turisti e tifosi dell’Italrugby.

Lascio la Barcaccia e la scalinata alle spalle e inizio quello che decido di chiamare “Il tour istituzionale” che parte da Palazzo Chigi, sede del Governo della Repubblica Italiana, prosegue per il vicino Palazzo di Montecitorio, dove si trova la Camera dei Deputati, continua sul colle dove si trova il Palazzo del Quirinale, residenza del Presidente della Repubblica e per finire, termina davanti a Palazzo Madama, dove si trova il Senato della Repubblica. 

Tutto questo giro, in realtà inizia e finisce in meno di 1500 metri se si decide di visitare gli edifici nel giusto ordine in cui sono sistemati partendo dal Quirinale più a est e finendo a Palazzo Madama più a Ovest. Il mio percorso invece, l’ho calcolato in circa 2 km, considerando anche la sosta alla Fontana di Trevi che ho incontrato lungo il percorso.

Durante il mio pomeriggio romano ho trovato il tempo appunto di tornare a Fontana di Trevi, che come valso per Piazza di Spagna, non sembrava neanche lo stesso posto che avevo visitato questa notte. Piena zappa di gente, centinaia di persone che scatta foto, che si ferma ad ammirare una bellezza unica al mondo creando immancabili ingorghi, vigili urbani intenti a far rispettare le regole fischiando di tanto in tanto contro qualcuno e lasciando correre altre volte quando i turisti non mostrano particolare negligenza ma solo qualche piccola distrazione data dallo stupore misto alla foga di scattare la foto migliore possibile.

Altra tappa del mio pomeriggio è stato il Pantheon, che ancora oggi è l’unico monumento di epoca romana, rimasto praticamente intatto e integro. Il Pantheon, è anche custode di una leggenda che narra che proprio qui, dove sorge, il corpo del fondatore di Roma, Romolo, dopo la morte, fu afferrato da un’aquila e portato in cielo tra gli Dei. Oggi, all’interno di questo incredibile monumento, si possono ammirare tra l’altro, le tombe di alcuni personaggi noti, tra cui Raffaello Sanzio, La Regina Margherita di Savoia, Re Umberto I di Savoia, e re Umberto II di Savoia.

Un po stanco, sono le 17 passate, quando lungo la strada per l’appartamento, passo in un’altra delle incredibili magnificenze romane, famosa in tutto il mondo, Piazza Navona. Anch’essa piena di turisti, è comunque uno spettacolo con il grande obelisco della fontana del Fiumi nel centro, proprio di fronte alla Chiesa di Sant’Agnese in Agone. Alle due estremità della piazza poi, fanno bella mostra di se anche la Fontana del Moro da un lato e quella del Nettuno dall’altro lato. Devo ricordarmi, una di queste sere, prima del mio rientro, di fare una tappa qui durante una delle mie passeggiate notturne, perché senza folla e senza ressa, di certo qui, si respira un’atmosfera indimenticabile.

Appena poco più in la, sempre lungo la strada di casa, appena dopo il bel ponte Sant’Angelo, carico di statue, che oltrepassa il Tevere in direzione San Pietro, si trova un’altro degli edifici che amo particolarmente di questa incredibile città, Castel Sant’Angelo. Conosciuto anche col nome di mausoleo di Adriano, è collegato direttamente al Vaticano e perse il suo originale compito di custode delle spoglie tra l’altro appunto dell’Imperatore Adriano, quando venne adoperato per essere parte del sistema difensivo cittadino.

Passando infine lungo via della Conciliazione, raggiungo Piazza San Pietro e da qui tramite Via di Porta Angelica, alle 18.50 arrivo al mio appartamento. Approfitto per riposarmi qualche minuto prima di entrare in doccia e poi buttarmi sul letto come fossi un orso bianco su un cumulo di neve di un Iceberg.

Intorno alle 22.00, senza troppo impegno mi vesto e vado a mangiare qualcosa, armato del mio fedele Ipad per approfittare del tempo libero, per scrivere qualche riga su questa giornata, in cui ho potuto ammirare davvero tanti monumenti, oltre ai tanti negozi, banchetti, bar e ristoranti, che per ovvi ragioni di spazio nell’articolo non vi sto ad elencare. Alle 00.40 arrivo al Pub dove mi trovo ancora ora nel concludere questo breve scritto.

Davanti a me una tavolata di ragazzi scozzesi in kilt e ragazze con magliette e sciarpe della loro nazionale, parlano, ridono e scherzano bevendo Guinness e Gin Lemon, mentre io mi bevo la mia Hop House13, sempre della famiglia Guinness, ma bionda, dal gusto molto fruttato e abitualmente molto difficile da trovare al di fuori dell’Irlanda.

Sono le 2 passate anche stanotte, l’articolo è finito, la birra pure, il sonno si fa sentire e il letto mi chiama quindi non resta che chiudere tutto, pagare il conto e darvi appuntamento a domani con una nuova giornata romana.

Buonanotte