Ola Amigos, sono di nuovo pronto con la valigia sul letto, l’elenco delle cose indispensabile da metterci dentro per questa nuova avventura ed il biglietto aereo in mano.

Movida, Rambla, Gaudì, paella, tapas, saranno solo alcune delle parole ricorrenti con cui avremo piacevolmente a che fare in questi giorni, perché la meta del nostro giretto sarà la magnifica città spagnola di Barcellona.

Questo viaggio nasce dalla voglia di una coppia di amici di famiglia, da poco pensionati, Carlo e Paola, di visitare una città europea che per motivi di tempo e di lavoro, non avevano mai potuto visitare, e dalla decisione di una altro amico del gruppo, Fabio, impiegato presso una ditta della zona e con ancora qualche giorno di ferie residue, di unirsi a noi, per passare qualche giorno in compagnia.

Diciamo che sarà un’ottima occasione per tornare a cimentarmi nel ruolo di guida accompagnatrice come già in passato ho fatto, portando con me conoscenti inesperti nel campo del viaggi “zaino in spalla” ad esempio in Israele, in Giordania e negli Emirati Arabi Uniti ed Oman.

La ROJAGUALDA è il nome della bandiera spagnola, per via dei suoi colori rosso e giallo

Si parte Venerdì 22 Novembre all’alba da Milano Malpensa col volo delle 6:45 così da essere pronti e operativi in città intorno alle 11 dopo aver portato i bagagli in hotel e fatto colazione. Il tempo di volo sarà di circa un’ora e dieci minuti con arrivo all’aeroporto El Prat.

Il ritorno invece sarà Lunedì 26 Novembre in tarda serata con partenza da Barcellona alle 21:50. Diciamo che oltre al prezzo molto low cost dei biglietti, siamo stati anche molto fortunati negli orari, così da goderci la città praticamente quattro intere giornate.

La moneta attualmente in circolazione in Spagna, così come anche in Italia e l’Euro, quindi nessun problema col cambio o con i calcoli che per molti viaggiatori sono un problema stressante e noioso.

Sarebbe inutile negare che uno degli aspetti più interessanti di Barcellona, così come di tutto il resto della Spagna è la cucina. Proprio come quella italiana infatti, trattandosi di un paese mediterraneo, spazia dagli antipasti ai primi, dai piatti a base di pesce a quelli a base di carne e dai dolci ai tantissimi tipi diversi di frutta e verdura.

Una delle cose che piace di più al turista, è ordinare una fantastica “Paella de marisco”, ovvero il tipico riso spagnolo che a Barcellona è composto tipicamente solo da pesce, mentre la versione originale di Valencia (“Arroz de Valencia”) prevede l’utilizzo di carne di pollo e coniglio. Esiste poi la versione forse più famosa che è la “Mixta” che comprende sia carne che pesce.

Insieme alla Paella poi, ugualmente famosa, è la cena a base di Tapas, che per intenderci, è quella che da noi ha preso piede negli ultimi anni col nome di Apericena. Tanti piatti di antipasti e stuzzichini, sia caldi che freddi, come le olive, le polpette, acciughe, calamari fritti, spiedini di formaggio e salumi, patate con salsa piccante, insalata russa, crocchette e molto altro.

Con tutto questo ben di Dio poi, è quasi obbligatorio ordinare una buonissima Sangria, una bevanda alcolica a base di vino, frutta e spezie, servito di solito molto freddo o con abbondante ghiaccio oppure la tipica birra di Barcellona Estrella Damm. Se non amate questo genere di piatti però, potete sempre optare per un ottimo piatto a base di pesce fresco o qualsiasi tipo di carne.

Barcellona e Antoni Gaudì, passato alla storia come l’Architetto di Dio

Passando all’aspetto architettonico, è impossibile non accorgersi che Barcellona, è in gran parte segnata dalla vita e dalle opere che Antoni Gaudì ha lasciato alla città. La più famosa è senza dubbio la Sagrada Familia, luogo imperdibile e preso d’assalto ogni giorno da migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo.

Oltre a Gaudì però, Barcellona, è anche molto altro. E’ strade piene di chiesette e scorci fantastici a ogni via, è la movida della sua strada più famosa, La Rambla, è mare con una lunghissima spiaggia di sabbia fine e un’altrettanto lunga passeggiata sul lungomare, è la collina del Tibidabo, il Montjuic, lo stadio Camp Nou, il mercato della Bouqueria e tanto tanto altro.

Io, con questo viaggio, raggiungo quota 6 in questo posto splendido, che posso dire di conoscere abbastanza bene, quindi se volete organizzare un soggiorno qui, vi consiglio di considerare almeno quattro intere giornate, per vedere tutte le zone che meritano di essere viste e vi aspetto nei prossimi post, per leggere la nostra avventura a Barcellona.

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