Ieri pomeriggio, avevo appena finito il mio allenamento in piscina e mi stavo recando al solito bar per un caffè doppio, quando il mio amico Gabriele mi chiama al telefono.
Io: “Pronto?”
G: “Ciao sono Gabriele. Domani devo andare per lavoro a Viareggio, ti va di venire e poi in serata e Sabato ci facciamo un giro magari tra Siena, Lucca e Firenze così mi fai compagnia? ”
Io: “Certo. Tempo di andare a casa a preparare qualcosa che abbia la parvenza di una valigia e sono operativo! A che ora partiamo? Prima o dopo cena? O facciamo domani mattina presto??”
G: “Facciamo che passo per le 5.30 domattina e andiamo!!”
Io: “ok, a domani”
Quindi, a quanto pare, eccoci all’improvviso, con un paio di giorni in giro tra le meraviglie della Toscana, che iniziano recuperando lo zaino con il marsupio in garage e mettendoli sul divano, con accanto qualcosa per cambiarmi, pronta da portare con me per questi giorni. Faccio una ricerca su Google Maps per vedere un po quello che ci aspetta e quale strada ci conviene fare, considerando che la A21 in direzione Genova, non è percorribile per via del crollo del ponte.
Ore 4:45 di questa mattina, suona il telefono ed è lui che, essendosi svegliato prima del previsto, è già a 5 minuti da casa mia… con 45 minuti di anticipo!!
Mi alzo, mi vesto, mi do una sciacquata veloce almeno alla faccia, raccolgo i miei stracci e si parte in direzione Groppello Cairoli, dove imbocchiamo l’Autostrada dei Giovi fino a Genova e poi la A12 fino all’uscita Versilia.
Lui ha due appuntamenti nel pomeriggio, entrambi presso lo stadio montato sulla spiaggia vicino alla Darsena di Viareggio, dove si tengono le partite della seconda tappa nazionale della serie Aon 2019 di Beach Soccer e dove, al momento del nostro arrivo in mattinata, stanno giocando Bari contro Vastese. Finita la partita abbiamo il tempo di vedere un po i negozi del lungomare dove facciamo anche colazione e qualche foto a Burlamacco, la maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio, di cui c’è una simpatica e colorata statua sulla passeggiata del lungomare.
Subito dopo, passiamo per la Darsena, dove, tra una cosa e l’altra, prendiamo anche un favoloso fritto misto da “Octopus Friggitoria Rosticceria”, che è posizionato su un’imbarcazione perfettamente funzionante e molto ben tenuta che offre numerosi piatti a base di pesci fatti sul momento.
L’imbarcazione, ormeggiata sul molo, riporta un fantastico menù affianco al banco dove si possono fare le ordinazioni, con i prezzi che sono anche abbordabili, considerando dove ci troviamo. Il nostro fritto misto, che abbiamo preso in due perché in fondo è una merenda di metà mattina, è abbondante e contiene calamari, ciuffetti, gamberi e pesciolini.
Finito di mangiare, continuiamo poi la nostra passeggiata per il Lungo Molo Corrado del Greco, che poi diventa Via Rosolio Pilo e giungiamo fino al ponte di Via Guglielmo Oberdan, dove prendiamo il Lungo Canale Est per visitare una zona davvero molto bella di Viareggio, con le varie barche e barchette ormeggiate nelle diverse aree del porticciolo.
Sul Lungo Canale Est, dove ha sede anche il Museo della Marineria di Viareggio, si trovano degli espositori, dove è possibile ammirare il vero timone e la vera elica della Nave Artiglio, che colò a picco nel 1930, nella Baia di Quiberon in Francia. Li accanto poi, ci sono anche due pezzi di artiglieria, proveniente dal balipedio che fu adottato proprio in questa zona dal 1868 al 1944.
Sull’altro lato del lungo canale Burlamacca, ci siamo imbattuti, in un fantastico murales intitolato “Il Cristo dei Pescatori”, realizzato da Giovanni Lazzerini detto Menghino nel 1976, sul muro a Nord della chiesetta del porto e restaurato magnificamente nel 2018.
Con questa opera in stile naif, il Menghino, volle rendere omaggio alla comunità di marinai, operai e pescatori che contribuì allo sviluppo della Darsena e della città. Il murales infatti, riporta al centro un grande crocifisso, con attorno molti personaggi diversi, impegnati nella vendita del pesce fresco nel mercato ittico.
Continuiamo la nostra gita, ora in auto, sul lungomare, in direzione Forte dei Marmi, passando Lido di Camaiore e Marina di Pietrasanta, fermandoci per dare un’occhiata a due famosi locali lungo la strada, ovvero il Twiga prima e La Capannina di Franceschi poi. Arrivati a Forte, ci siamo fatti una passeggiata sul pontile e in piazzetta, dove davanti al fortino di Piazza Garibaldi, ci siamo riparati da 10 minuti di leggera pioggia, dopo tantissimo sole e caldo, con una Coca cola ghiacciata.
Tornati a Viareggio in orario per gli appuntamenti, ho approfittato per assistere ad altre due delle partite in programma che hanno visto la Sambenedettese contro Ecosistem Catanzaro e Regione Sicilia contro Città di Milano. A vederli giocare, non li invidio per niente, perché vi garantisco che lo sforzo, il caldo, la fatica e la capacità atletica sono notevoli, soprattutto dal mio punto di vista di pigro cronico.
Giunti alle 16 circa, con in pancia solo la colazione e il fritto in due della mattina, ci portiamo poco distanti dal campo del beach soccer, sul Viale regina Margherita, presso una famosa pizzeria al trancio della città, che dispone anche di qualche tavolo per la consumazione, dove ci gustiamo 3 tranci di pizza ciascuno, accompagnati da una birra per me che non devo guidare, e da una spuma per Gabriele.
Mentre mangiamo, cerchiamo con il motore di ricerca che uso abitualmente per gli hotel, un hotel non eccessivamente caro, dove passare la notte qui a Viareggio e lo prenoto, prima di continuare a visitare la città. Intorno alle ore 19 poi, decidiamo di passare in hotel per fare il check in e ritirare le chiavi, in modo da essere liberi di partire per un giro nelle zone dell’entroterra fino a ritrovarci in pratica a Pisa.
Parcheggiata l’auto vicino alla Porta Nuova, entriamo in Piazza dei Miracoli (dove c’è la famosa e bellissima Torre di Pisa, sempre presente nell’immaginario di noi italiani, sempre pendente e sempre in dolce compagnia del Duomo di Santa Maria Assunta di cui la torre è il suo campanile e del Battistero di San Giovanni) che ormai sono passate le 21:30 da qualche minuto, la notte è calata sulla città e la Piazza è praticamente deserta.
Fatte le foto di rito con la Torre, la piazza illuminata dalle luci nella notte pisana, alle 23:30 circa, siamo finalmente andati a cena in un locale li affianco, dove stuzzichini di ogni tipo e gusto, accompagnavano le birre alla spina che abbiamo ordinato. La Serata è stata piacevole e molto divertente, perché riuscire a vedere per la prima volta questa magnifica piazza praticamente da soli, con tutte queste luci che la illuminano e la rendono magnifica, è questione di fortuna.
Verso le 3:30 della notte, dopo aver passato praticamente 23 ore dalla sveglia di questa mattina in giro a zonzo, siamo giunti di nuovo a Viareggio presso il nostro hotel e siamo andati a dormire, un po stanchi e leggermente affaticati, ma contenti per tutto ciò che siamo riusciti a fare e vedere. Tra poco, sarà già ora di risvegliarsi, pronti per affrontare un’altra giornata, che dai programmi, potrebbe essere anche più impegnativa di quella di oggi, ma ci penseremo poi.
Buonanotte a tutti da Viareggio.