Cosa metto

nel bagaglio?

Eccoci cari amici viaggiatori, a uno degli argomenti che più preoccupano e che più creano ansia, quando è ora di preparare le valige in vista di un viaggio. Cosa mettere nel bagaglio? Cosa non mettere? Quanta roba dovrò portare? Ma anche e soprattutto dove mettere, alcune cose importanti che ci serviranno? Capita infatti, di rendersi conto alla fine, che l’indirizzo dell’hotel è in fondo al bagaglio, mentre le cuffie per ascoltare musica in volo o in treno, non sappiamo neppure esattamente se, e dove sono.

Io ho l’abitudine di utilizzare una lista scritta, che una volta mi decisi a stilare, per ricordarmi almeno le cose importanti e fondamentali di cui necessito durante un viaggio e che devo mettere nel bagaglio. Detto sinceramente poi, ritengo che diverse cose che la gente abitualmente decide di infilare all’interno del bagaglio e che ne fanno aumentare le dimensioni e il peso, possano essere evitate.

Va ricordato infatti, che soprattutto negli ultimi tempi, le compagnie aeree stanno utilizzando delle politiche sui bagagli, che portano i clienti a spendere a volte di più per questi ultimi, che per il costo del biglietto di per se. Queste aziende, fanno leva sul fatto che appunto, molte persone, necessitano di avere dei bagagli superiori alle dimensioni consentite nel prezzo del biglietto, oppure più ingombranti ancora, tanto da dover essere sistemate nella stiva, che fanno lievitare anche di molto l’extra da dover pagare oltre al normale ticket.

Capite quindi, che se non se ne può fare a meno e questa è l’unica soluzione, allora pazienza, ma se invece finiamo per spendere anche 60 o 70 euro in più, per portarci cose che potremmo acquistare una volta arrivati a destinazione, spesso anche con meno di 10 euro, allora il gioco non vale la candela.

La regola che utilizzo, quando è ora di preparare i vestiti da mettere in valigia, è quella del “1per2”, ovvero un intero cambio di intimo e abbigliamento, ogni 2 giorni che dovrò stare via, che possono però arrivare a un massimo di 4 o 5 cambi di intimo e 4 o 5 cambi di abbigliamento, anche per viaggi molto lunghi e più avanti vi spiegherò perché.

-Al momento, andiamo con ordine e partiamo dal bagaglio necessario per una breve gita di un massimo di 2 notti di pernottamento. Come vi ho detto nel capitolo precedente, io in questi viaggi ho l’abitudine di portare, oltre al marsupio, solo uno zaino, dove di regola metto il cambio dell’intimo per 2 giorni e in base alla stagione anche un cambio di pantaloncini corti e una maglietta se fa caldo, o un paio di pantaloni lunghi con un maglione o una felpa se invece è inverno.

In più, mi porto dietro, un flacone di roll on, il carica batterie del cellulare, l’iPad che mi serve per lavoro con il relativo carica batterie, una spina multipla nel caso avessi a disposizione una sola presa di corrente, il piccolo contenitore della grandezza di un fumetto con dentro le pastiglie che devo prendere per la patologia cronica renale di cui soffro, spazzolino e dentifricio, un piccolo pettine con un contenitore davvero minuscolo che riempio con un po di cera per capelli,  i fogli con le cose che voglio visitare, la cartina, la guida turistica, un piccolo astuccio con il necessario per il pronto soccorso e qualche medicina antinfluenzale o contro il mal di testa per le emergenze.

Nella tasca del marsupio, sistemo le cuffie per il cellulare, una penna e il passaporto con i biglietti cartacei dell’aereo, per non correre il rischio di dimenticarli a casa, uscendo per dirigermi all’aeroporto.

-Nel caso di viaggi un po più lunghi, che possono arrivare fino a 4 notti, raddoppio semplicemente gli indumenti che ho segnato prima e quindi 2-3 cambi  di intimo, 2 paia di pantaloncini corti con 2 magliette nel periodo estivo e 2 pantaloni lunghi e due felpe se il periodo è quello invernale. Il tutto all’interno dello zaino o del trolley in base alla stagione. Ovviamente anche le altre cose descritte al punto precedente come carica batterie ecc. sono da inserire anche qui e nelle opzioni successive.

-Il terzo caso invece è per viaggi lunghi una settimana, che prevedano quindi 6 o 7 notti fuori da casa. Qui, è ovvio che lo zaino sia un po piccolo e servirà quantomeno un trolley da bagaglio a mano per far stare 4-5 cambi di intimo, 2 paia di pantaloncini corti, 2 paia di pantaloni della tuta, 3 magliette a manica corta e una felpa leggera. Se il periodo è freddo invece, sudando meno e avendo indumenti più voluminosi da sistemare in valigia, mi limito a 3 pantaloni lunghi e 3 maglie pesanti.

L’ultimo caso riguarda viaggi davvero lunghi, che possono andare da 10 fino anche a 30-40 giorni, dove è obbligatorio avere un bagaglio da imbarcare nella stiva e dove, in ogni caso, non inserisco mai più di 6 cambi completi di intimo, 5 paia di pantaloni per diverse occasioni, 4-5 magliette con 2 felpe se il clima sarà caldo e 5 pantaloni lunghi con 5 maglie pesanti e una maglia leggera se invece il clima sarà invernale o freddo.

Questo elencato sopra, è il contenuto standard, che potrà essere integrato in base a quanto segue:

-Se effettuo una prenotazione in un Hotel, dove avrò a disposizione un bagno in comune, aggiungerò un paio di ciabatte infradito, che potranno tornarmi utili anche in caso sia una località con il mare.

-Se la località quindi avrà il mare, servirà aggiungere il costume da bagno, le lenti a contatto e quantomeno gli occhialini da piscina.

-Se l’alloggio che ho prenotato sarà un ostello, allora inserirò anche un paio di pantaloncini corti tipo palestra, che userò come pigiama.

Come potete vedere, le aggiunte diciamo EXTRA che mi trovo a fare, in base a dove decido di andare, non sono voluminose e non influiscono sulla scelta del bagaglio, che resterà sostanzialmente lo stesso.

DA FARE SUL POSTO

Avrete però notato, che in nessun caso, all’interno del bagaglio, sono apparsi ingombranti barattoli di shampoo, bagnoschiuma, schiuma da barba, rasoio elettrico, phone, lametta da barba, crema solare, dopo sole, latte idratante e via via dicendo. Il motivo è semplicemente che tutte queste cose, occupano un casino di spazio, vi costano tantissimo se prendete le versioni “travel” e comunque spesso non consentono di limitarsi al bagaglio a mano. 

PRODOTTI PER IL BAGNO

Sempre più spesso infatti, se alloggio in hotel, posso utilizzare i prodotti per il bagno, messi a disposizione dalla struttura, che sono compresi nel prezzo, ovvero che avrò già pagato. Se soggiorno invece in ostello, nei bagni, sono presenti numerosi flaconi di bagnoschiuma e shampoo, messi appositamente dalla struttura, oppure lasciati da altri viaggiatori che hanno passato la notte li prima di noi e che non avevano spazio per inserirli in valigia, o che non potevano imbarcarli come bagaglio a mano e hanno preferito lasciarli a disposizione degli altri.

Nel caso invece non trovi nulla, c’è la parte migliore, cioè posso uscire a visitare la città e rientrando, mi potrò approfittarne per entrare in un supermercato, dove, con pochi euro, posso comprare tutto quello che voglio senza problemi, approfittando per curiosare in giro i vari prodotti  e mescolandosi tra la gente del posto che fa tranquillamente la spesa.

LAVANDERIA

La stessa cosa, mi capita quando, avendo portato lo stretto necessario, posso partire con la mia borsa, per andare a cercare una lavanderia a gettoni, che sono molto frequenti all’estero, dove posso lavare tutto quello che mi pare con un paio di euro e anche asciugarlo.

SHOPPING

A chi poi non piace fare shopping quando viaggia?

A me piace, e mi capita spesso di vedere magliette, pantaloni, oggetti di uso comune, ciabatte e cose del genere, che comprerei anche se ne avessi 15 nel bagaglio, ma è più bello quando una cosa la prendi perché ti serve e puoi utilizzarla nel viaggio stesso.

BARBA

Parlavamo poi dei prodotti per la barba, che io non porto dietro, semplicemente perché adoro andare dai barbieri. Sono stato dal barbiere in quasi tutti i paesi che ho visitato, li frequento abitualmente da anni anche dove vivo, ed è una specie di rito, di coccola che mi piace concedermi, soprattutto presso quelli che fanno la rasatura con i vecchi procedimenti di una volta.

Insomma, non voglio tirarla per le lunghe, ma l’idea è quella che mi piace davvero tanto, viaggiare con l’indispensabile, portando lo stretto necessario per viaggiare leggero, preferendo dedicarmi a cercare le necessità di cui ho bisogno, nel luogo che mi ospita, entrando davvero all’interno del tessuto sociale locale, come un viaggiatore e non come un turista.

I soldi che si risparmiano in aeroporto coi bagagli, mi piace utilizzarli in seguito, cercando e acquistando quello che mi serve e se mi serve, presso i negozi locali e i mercati. Questo in fondo, resta uno dei modi migliori per interagire con il luogo che stiamo vivendo e non visitando.

Lo stesso, mi capita di fare nei mercati con la frutta, con i chioschi di street food, con i piccoli bar di quartiere che noi chiameremmo “circolino”, dove quando entri trovi tanti anziani che giocano a carte e ti guardano con fare curioso ma simpatico, cercando di capire come mai un turista, invece di frequentare i bar eleganti, sia finito in questo posto che non ha nulla di bello da offrirgli.

Ebbene, per me la bellezza di un luogo, è il luogo stesso. Sono le persone, i mezzi di trasporto, i locali, i negozi, i quartieri, i mercati e tutti i luoghi frequentati dalla gente del posto, dove non si trovano i turisti abituati ad avere tutto comodo e a portata di mano.

Provate a viaggiare il più leggero possibile anche voi e con l’indispensabile e vedrete che sarà tutto un altro viaggio.