Irbid è una città della Giordania, capoluogo del governatorato omonimo, che si trova a 85 km circa dalla capitale Amman. Oggi, supera i 750 mila abitanti e sorge in un’area che era  già abitata in tempi antichissimi, visto che qui sono stati ritrovati reperti dell’età del bronzo e tombe dell’età del ferro.

Come tante altre città volte all’industria, anche Irbid, non è particolarmente ricca di patrimoni artistici rilevanti, ma le sue strade sono comunque vivaci, divertenti e caratterizzate da un agglomerato di mercati e souk, dove potrete trovare qualunque cosa, dalla frutta e verdura alla carne, dal pesce all’abbigliamento, dai profumi agli accessori moda come borse, scarpe e bigiotteria.

Come avviene per molte altre città della Giordania, anche Irbid, è  menzionata in un versetto della Bibbia con il nome di Beth Arbel.

Il Parco King Abdullah II è un grande spazio verde nel cuore di Irbid, dove è piacevole concedersi una passeggiata in mezzo alla natura tra piante, uccelli e giochi per bambini. All’interno della zona del parco, sono presenti anche aree di sosta dove è possibile mangiare e bere qualcosa mentre ci si riposa.

l Museo del patrimonio giordano è stato aperto nel 1988 per mettere in mostra manufatti archeologici che aiutano il visitatore a capire come si è evoluta la storia dell’uomo e com’è stato il suo rapporto con l’ambiente sociale e geografico circostante. Il Museo ospita al primo piano la casa rurale, l secondo piano la sala delle esposizioni temporanee e la sala numismatica.

Il Museo dell’Antichità di Dar as-Saraya è allestito in quello che in origine, era un castello di epoca ottomana, sul lato meridionale della collina. Da un’iscrizione che riporta la data del 1886 d.C. che si trova sopra ad una porta di accesso al castello, si pensa che questa fu anche la casa dove visse il governatore Dar As-Saraya.

Ricordo che mi trovai a passare da Irbid e feci una sosta di mezza giornata, nel giorno che decisi di raggiungere Gadara (Umm Qais) nell’estremo nord della Giordania. Se vi dovesse capitare di passare da queste parti, sia che avvenga in auto guidando autonomamente e sia che avvenga con un mezzo pubblico, saprete di essere giunti a Irbid dal traffico e dal caos che inizierà a crearsi tutto intorno a voi.

Irbid infatti, essendo un po il crocevia del nord, è sempre affollato di auto e mezzi che si spostano nelle varie destinazioni che da qui si possono raggiungere. Io voglio essere sincero, quindi se volete fare una sosta per darvi un’occhiata in giro, riposarvi o mangiare qualcosa, fermatevi pure, ma se siete di passaggio e avete poco tempo, sarebbe preferibile che lo dedichiate piuttosto a Gadara, Jerash o Ajloun, perché Irbid è una città che può essere tralasciata.

Buon Viaggio.