Cosa vedere a Cana
“Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà». Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le giare» e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono». Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.”
Questo è il motivo più importante per cui i tanti pellegrini che visitano la Terra Santa, vengono fino alla cittadina di Cana di Galilea, (Kafar Kanna), che di trova a nord di Israele, lungo la strada che da Nazareth porta a Tiberiade. In questo luogo infatti, si trova la Basilica del Primo Miracolo di Gesù, dove Gesù compì il miracolo conosciuto da tutti come la trasformazione dell’acqua in vino alle Nozze di Cana.
Il Primo Miracolo di Gesù, fu proprio qui, alle Nozze di Cana
Benché esistano tre opzioni su dove si trovi esattamente il luogo dove venne celebrato questo matrimonio, nel XVI secolo, venne trovata a Kafar Kanna, una camera sotterranea che si ritenne essere una chiesa costruita dall’imperatore Costantino e da sua madre Elena. Alcuni scavi archeologici e studi, hanno permesso di ritrovare sotto il pavimento della chiesa, anche un’iscrizione in lingua aramaica.
Passando con il bus di linea che collega Nazareth con la città di Tiberiade, mi trovai ad attraversare Cana, proprio nel centro e l’autobus si fermò proprio nei pressi della strada che porta alla famosa basilica. Fu un’esperienza forte, perché non capita spesso di trovarsi in un luogo così carico di spiritualità. Spero, un giorno, di riuscire a tornare in Galilea, per ripassare da Cana come da tutte le altre belle località turistiche e religiose della Terra Santa.
Se non avete mai avuto la fortuna di vivere questi luoghi, volete organizzare un’itinerario speciale e avete bisogno di informazioni, contattatemi tranquillamente e sarò lieto di aiutarvi, perché tutti dovrebbero essere messi nelle condizioni di vedere questi luoghi, almeno una volta nella vita.
Buon Pellegrinaggio.