Appena fatto il check in per il nuovo appuntamento con Roma, la città più bella del Mondo, la città più desiderata tra i turisti che da ogni angolo del mondo, decidono di partire per l’Europa, perché nessuno può competere con le opere e le meraviglie della nostra capitale.
Dico “nuovo appuntamento con Roma” perché questo, sarà il mio secondo soggiorno nella città laziale, dopo quello dell’anno scorso, proprio negli stessi giorni di Febbraio, che sostanzialmente, coincidono con una delle 5 gare della Nazionale Italiana di Rugby, nello storico torneo 6 Nazioni, che andrò a vedere Sabato 22 allo Stadio Olimpico contro la Scozia. L’anno scorso, il giorno 24 Febbraio, fu l’Irlanda la nostra avversaria in una delle sfide interne che si disputarono a Roma, e per questo, approfittai per visitare, per la prima volta, anche la città.
Per chi non fosse appassionato di Rugby, il torneo 6 Nazioni è un mini campionato di 5 incontri, dove le 4 nazionali britanniche, Inghilterra, Irlanda, Scozia e Galles, che sono coloro che in un certo senso hanno inventato questo sport, più la Francia e in ultima (in tutti i sensi) l’Italia, si giocano il titolo più importante dell’anno dell’emisfero nord.
Dicevo che l’Italia è l’ultima in tutti i sensi, sia perché è stata l’ultima nazione della storia di questo torneo ad essere invitata portando appunto il numero a 6, e sia perché non essendo una nazione con una forte tradizione rugbista, si classifica sempre ultima, concentrandosi soprattutto sul cercare di imparare dagli avversari, facendo bella figura e mostrando miglioramenti piuttosto che sul cercare l’improbabile vittoria.
Non si può dire che Roma fu una sorpresa, perché la Caput Mundi, è famosa per la sua storia, il suo capitale storico e culturale e per l’incredibile bellezza sia di giorno che di notte, ma fu per me momento di smarrimento, perché non mi spiegavo come avevo potuto girare così tante nazioni e città in Europa e oltre, senza mai scegliere Roma come meta delle mie avventure.
Tante sono le cose che ho già fatto l’anno scorso, e che non farò nuovamente quest’anno, quindi cerco in breve di elencarvi quello che non troverete nelle righe dei prossimi articoli e quello che invece, probabilmente, potrete leggere.
Iniziamo col dire che salterò la visita ai Musei Vaticani, perché, con tanto di opzione “salta la fila”, Cappella Sistina, Basilica di San Pietro e tombe dei papi, che occupano complessivamente un buona intera giornata, l’ho già fatta 12 mesi fa, così come la visita all’interno del Colosseo, dei Fori Imperiali, del Palatino e del Vittoriano.
Una cosa che purtroppo, non sono riuscito a vedere e che conto di visitare in questi giorni, è Villa Borghese, con il grande parco a forma di cuore e la Galleria, con le opere di Caravaggio, Bronzino, Canova, Raffaello, Bellini, Tiziano, Rubens, Bernini e molti altri. Disponibile sia con biglietto di sola visita, che con guida in Italiano a prezzi abbastanza accessibili, voglio riuscire a trovare 2-3 ore da dedicargli.
Altra cosa che non ho mai visto, è la Scala Santa dove mi piacerebbe riuscire a passarci quest’anno e, se possibile, anche provare a fare tutti i gradini dal primo all’ultimo in ginocchio, come vuole la tradizione cristiana. Pesando oltre 40 kg in meno, quest’anno sarebbe anche più facile.
Altre ancora, sono le meraviglie che già ho visto, ma vorrei tornare a vedere anche questa volta, perché in questo anno, con calma, ripensandoci, ho avuto la sensazione che avrei potuto dedicargli più tempo o semplicemente perché me le sono sentite più vicine a me. Tra queste, c’è la Grande Basilica di San Pietro, dove ho intenzione di entrare, semplicemente per stare li, a guardare in giro la magnificenza delle piccole cose a cui non ho prestato attenzione l’anno scorso e a rivedere la tomba di Giovanni Paolo II.
Vorrei tornare anche in Piazza di Spagna, alla Fontana di Trevi, in Piazza Navona e in tutta la zona del Colosseo, dei Fori Imperiali e l’Altare della Patria ma stavolta, di notte, perché l’anno scorso li ho visti tutti, ma solo con le luci del giorno e con una gran confusione di persone, mentre si sa, di notte tutto è più calmo, c’è meno gente, più silenzio, meno auto, e le luci regalano un fascino diverso a tutto. Con calma poi, mano a mano che passeranno i giorni, confido che si aggiungeranno altre cose, come i pezzetti di un puzzle, che renderanno anche questo soggiorno a Roma, indimenticabile.
Nel frattempo, spulcio le pagine internet, per trovare la seconda essenza di un viaggio che si rispetti, soprattutto in una città come Roma, Il cibo. Sono davvero tanti i piatti che fanno parte della tradizione culinaria romana, e forse non riuscirò a provarli tutti , ma voglio organizzarmi al meglio per provare almeno i più importanti. Tra gli antipasti, fanno da padrone senza dubbio il Carciofo alla Romana, il Carciofo alla Giudia, i Supplì, il Fiore di Zucca in pastella con acciuga e mozzarella, la Salvia fritta e il Baccalà pastellato.
Nella categoria dei primi piatti invece, svetta su tutti la Pasta alla Carbonara, seguita dalla Cacio e Pepe, dalla Griccia, dall’Amatriciana, la Pasta col sugo di Coda, i Rigatoni con la Pajata e diverse altre. Tra i secondi piatti non è possibile non citare la Coda alla Vaccinara, la Coratella, i Saltimbocca alla Romana, la Trippa alla romanesca col sugo, e non ultima la Pajata di vitello.
Direi che le prospettive per questo viaggio sono ottime, e come al solito bisogna fare il massimo perché tutto ciò si realizzi e se possibile, anche al meglio. Non resta quindi che iniziare a mettere vicino tutte le cose che mi serviranno, pronte da infilare in valigia e stampare i biglietti, soprattutto quelli della partita.
Se volete seguire o leggere ciò che combino man mano che passano i giorni dal 19 Febbraio al 24, non vi resta che restare collegati all’XXLBlog, perché, come sempre, posterò giorno per giorno, i resoconti delle giornate. Grazie di aver speso un pochino del vostro tempo prezioso a leggere questo post e a presto.
Buon Viaggio Amici !!