Ne avevamo parlato così, quasi per scherzo, questo inverno, con Carlo e Paola, due persone che ormai dovreste conoscere dai file precedenti su Barcellona, Praga e su alcune gite in giornata,  del fatto che avrei potuto cercare su internet una località croata per questo 2020, con una spiaggia se possibile di sabbia o quantomeno senza grossi e fastidiosi sassi. Loro, ogni anno, fanno le ferie in una città diversa della Croazia, quindi, ancora meglio poi, sarebbe stato se cercando, avessi trovato qualche offerta da sottoporgli. Così, una sera, passai da loro con l’Ipad per bere un caffè e dare un’occhiata a quelle che potevano essere città interessanti.

Cercando innanzitutto tra: “Le più belle spiagge di sabbia della Croazia”, mi accorsi che nella Top 10, c’erano ben 7 località poste su isole, che non facevano al caso nostro, perché è loro consuetudine raggiungere il luogo di villeggiatura in auto dall’Italia. Il motivo principale, è che, restando una ventina di giorni, riescono a dedicare alcuni pomeriggi, piuttosto che il dopo cena, o ancora eventuali giornate nuvolose o di brutto tempo, a visitare luoghi che si trovano nel raggio di 50-100 km dal loro appartamento. Così facendo, riescono a concedersi una vacanza balneare ma allo stesso tempo anche una culturale. 

Tornando alle nostre spiagge e controllando su Google maps, ne scartammo un’altra, perché essendo ben oltre Dubrovnik, avrebbe richiesto troppe ore di guida. La soluzione però era li, sotto i nostri occhi e si chiamava Zaboric. Questa cittadina, fa parte della contea di Sibenik e Knin e la si incontra 80 km prima di Spalato. Le spiagge, dalle foto, sembrano carine, il mare, in diversi video caricati da altri utenti l’anno scorso, appare cristallino con l’acqua limpida e pulita e la strada per arrivare fino appunto a Zaboric, sarebbe perfetta.

L’estate è ancora lontana e i prezzi sicuramente sono molto più bassi ora rispetto a quelli che saranno nel mesi di Maggio e Giugno, quindi io sono del parere che, se si adocchia una sistemazione che prevede la cancellazione gratuita fino ad un mese prima dalla data di arrivo, è perfetta come location, come struttura e come prezzo, conviene quantomeno bloccarla. Nessuno vieta poi, in caso si riesca a trovare qualcosa di ancora meglio, di convertire la prenotazione dalla vecchia alla nuova struttura. Dopo un paio di giorni, convinti che Zaboric andasse bene, ho effettuato la prenotazione a loro nome, nell’attesa dell’estate.

Nessuno poteva ancora immaginare quello che sarebbe successo poi, da li a qualche tempo, con il sopraggiungere del Covid 19 che ha ucciso molte persone e paralizzato il mondo. La corrispondenza via mail con i proprietari dell’appartamento, è stata frequente per avere informazioni relative alla situazione dei confini e dei documenti necessari per entrare nel paese. Da parte loro, sin da subito, c’è stata estrema apertura e disponibilità al punto che, andando ben oltre quelle che erano le clausole della prenotazione, hanno assicurato che in caso di problemi dovuti all’emergenza covid, saremmo stati liberi di disdire gratuitamente fino all’ultimo minuto, anche solo per “paura di viaggiare”, perché secondo loro, una situazione così incredibile e straordinaria, meritava un’elasticità e una flessibilità verso il cliente altrettanto straordinaria.

Tra una cosa e l’altra comunque, ad inizio Luglio sono finalmente riusciti a partire per le tanto agognate vacanze croate, d’accordo che se avessi trovato qualche giorno libero dai miei impegni lavorativi e soprattutto se avessi trovato una casa e un mezzo di locomozione a dei prezzi consoni, li avrei raggiunti sul finire del periodo prenotato.  Tre giorni fa quindi, scartata decisamente l’opzione aereo per via proprio dei prezzi altissimi, ho deciso che partirò il giorno 15 Luglio in treno per raggiungere Ancona, da dove poi mi imbarcherò sul traghetto SNAV delle 19:30 diretto a Spalato.

Per me, non sarà una prima volta, perché era il Giugno del 2015, quando presi lo stesso traghetto da Ancona, che mi portò a Spalato dove restai 2 giorni, prima di proseguire per Medjugorje, Mostar, Sarajevo e infine Dubrovnik, dove giunsi 15 giorni dopo e da dove rientrai in Italia con un volo diretto a Milano Malpensa. Ricordo ancora con gioia quel tramonto e quell’alba a bordo del traghetto, il vento che azzerò completamente il caldo del pomeriggio, la cena con l’insalata di riso portata da casa e la notte passata un po nella sala poltrone e un po sul ponte, insieme ad altri 4 o 5 viaggiatori, che come me, si trovarono più comodi a dormire per terra ma sdraiati, piuttosto che sulle poltrone ma seduti. Bastò infatti togliere dallo zaino il telo mare, piegarlo per farlo assomigliare a un cuscino, metterlo sotto la testa e aspettare qualche minuto. Passai così dal buio della notte, alla luce dell’alba in un attimo.

Per quanto riguarda l’alloggio invece, dopo diversi giorni a rovistare tra appartamenti dai prezzi decisamente alti e la speranza di trovare un qualsiasi hotel, invano, perché non ne esistono a Zaboric e neanche nei paesi vicini,  ho trovato una stanza in una guest house di Brodarica, che probabilmente è stata disdetta improvvisamente da qualche altro utente.  Fino a poche ore prima infatti, nella stessa struttura, non risultavano posti liberi, mentre ora è possibile prenotare un solo alloggio disponibile per 4 notti al prezzo totale di 100 euro, iva e tassa di soggiorno inclusa. Non male se pensate che il prezzo più basso che avevo trovato fino a poco prima, era di 50 euro a notte in quello che sembrava l’unico appartamento economico, visto che nell’elenco che andava da quello col prezzo più basso a salire, il successivo veniva dato a 65 euro a notte. Prenotata anche la guest house, non mi resta che fare un programma su quello che vorrò fare una volta giunto a Spalato e a Brodarica.

Proprio oggi, parlando al telefono con loro, abbiamo concordato che il giorno 16, quando io arriverò a Spalato, verranno a prendermi con la macchina, così potremo approfittare dell’occasione per girare assieme la città, che io ho già visto 5 anni fa, ma che loro, a parte lo stadio dell’Hajduk Split, non sono riusciti a visitare. Nei giorni successivi poi, durante la giornata, staremo in spiaggia dove potrò indossare nuovamente la mia maschera con lo snorkel per andare ad esplorare il mare, ricordando i bei tempi in cui facevo sub, per poi di sera,raggiungere qualche località nelle vicinanze che loro hanno già esplorato nei giorni passati e che ritengono belle e meritevoli di essere viste. Tra queste c’è sicuramente Primosten, Sibenik, Zara e l’isolotto di Krapanj.

Come dicevo all’inizio, sono diversi anni che passano le vacanze in Croazia cambiando regione e città ogni anno, ma visitando sempre molti luoghi nelle vicinanze. È per questo che, il giorno 20, quando insieme partiremo per rientrare in Italia, faremo un paio di soste in altrettante città del nord del paese di cui ora non ricordo il nome ma che troverete poi nei diari delle giornate successive. Come è loro annuale consuetudine poi, faremo una tappa a Padova per salutare Sant’Antonio all’interno della grande Basilica dove passai poche settimane fa di ritorno da Venezia, il 13 Giugno, giorno proprio della festa di Sant’Antonio.

Credo, a questo punto, di avervi detto tutto quello che avevo da dirvi sulla Croazia e sulla prossima partenza del 15 Luglio. Come sempre, se vi è piaciuta questa introduzione e volete saperne di più, vi invito a tornare su queste pagine al più presto, perché troverete anche tutti gli altri file relativi a ogni singolo giorno di viaggio. In più, nell’archivio, potete trovare tutti gli altri viaggi recenti che ho fatto nel 2019 e nel 2020 tra cui Ocrida, Barcellona, Viareggio con Pisa, Firenze e Lucca, Praga, Roma, Rejkyavik e Venezia.

Grazie mille ancora e buone letture a tutti.