C’è qualcosa, quando devi partire per fare tre giorni in una splendida città come Praga, che può distrarre o turbare il relax che ti avvolge?? Ovviamente SI… il RITARDO del volo!! Nel nostro caso, per fortuna, è di solo un’ora, perché lo sciopero generale dei voli, in programma per oggi su tutto il territorio nazionale, è terminato 35 minuti fa e lentamente gli aerei stanno ricominciando a volare.
Il gruppo, per il 90%, è lo stesso di Barcellona, perché assieme a me, c’è ancora Carlo con la moglie Paola, mentre, il buon Fabio, oltre ad essere stato bloccato dagli impegni di lavoro, ha anche scelto di passare la mano al prossimo giro, in quanto ha visitato Praga meno di un anno fa.
Nonostante il ritardo, il morale non ci abbandona, anzi, aumenta ancora di più, quando, al nostro arrivo al terminal, troviamo Aleksej, il nostro autista, ad attenderci e che, con le splendide luci della città di sera, ci accompagna velocemente al nostro appartamento dove posiamo i bagagli, e in pochissimo tempo, siamo già a spasso per la città, a caccia di un locale carino dove cenare.
Non vogliamo farci mancare nulla, perché abbiamo all’incirca due soli giorni da passare in città, quindi ordiniamo uno dei piatti più famosi della Repubblica Ceca, il Gulasch alla birra con gnocchi di patate e di pane, accompagnato da una bionda e fresca birra locale Staropramen e da una bottiglia d’acqua. Sono le 22:50 quando, soddisfatti e rifocillati, iniziamo a guardarci intorno, mentre ci dirigiamo verso l’Orologio Astronomico, la Chiesa del Tyn e Chiesa di san Nicola a Stare Mesto.
L’intero centro, con le sue caratteristiche viuzze strette fatte di sampietrini e palazzi d’epoca, è un unico enorme spettacolo di luci, che rendono l’atmosfera calda ed intrisa di mistero. Il primo monumento che troviamo di fronte a noi, è appunto l’Orologio, che, proprio in quel momento, visto che scoccano le 23:00, inizia il suo consueto spettacolo, mettendo in moto il carillon che tutti i turisti aspettano con ansia di vedere a ogni cambio dell’ora, e che dura meno di un minuto.
La piazza della città vecchia poi, si apre davanti a noi, come le acque del Mar Rosso davanti a Mosè, con le guglie del Tyn alla destra della Fontana di Ladislav Saloun, e con la Chiesa di San Nicola a sinistra. È inutile… non serve camminare a lungo per dire che Praga è bella, e lo è sempre, ma in inverno e di notte, con tutte le luci “giallo caldo”, un giallo simile a quello che emette il focolare del camino nelle giornate di freddo inverno, lo è ancora di più e scattare foto è quasi un obbligo.
Non fa caldo, ma è abbastanza normale nel mese di Gennaio, ma non fa neanche il freddo che ci aspettavamo di trovare, perciò passeggiare è molto piacevole e chiacchiera te che chiacchiero io, ci ritroviamo in pochissimo tempo davanti alla Torre delle Polveri con la Municipal House alla sua sinistra. Questa torre, fu edificata intorno al XI secolo insieme ad altre 12 dodici porte che permettevano di accedere alla città.
Non lontano da li poi, abbiamo localizzato dove si trova la Gallery of Steel Figures, un museo interamente composto da sculture fatte con ferro di recupero in scala 1:1, di autovetture, personaggi dei cartoni animati, robot, animali ecc. che avremmo intenzione di visitare domani. Proprio davanti a questo simpatico e particolare museo, si apre l’imponente viale lungo oltre 750 metri, di Piazza San Venceslao, che termina, in fondo, con il gigantesco palazzo che ospita il Narodni Muzeum.
Soddisfatti per essere riusciti a sfruttare al massimo le poche ore che avevamo questa serata, ci dirigiamo verso il nostro appartamento che, da qui, dista circa 2 km. Lungo la strada, ci fermiamo a bere un cocktail in un locale carino, dove scherziamo un po con il barman, che per via dei capelli rossi e della barba lunga anch’essa rossa mi ricorda uno scozzese o un’irlandese e ci confessa, sorridendo, che questa cosa, gliela dicono in tanti, ma lui è ceco, nato a Praga.
Ormai, sono le 2:00 del mattino, quando, per toglierci la voglia, percorriamo il Ponte Carlo, fino alla torre sul lato di Mala Strana, per scattare qualche foto alla città illuminata e alla collina del castello. In uno shop 24/7 (cioè aperto 24 ore al giorno e 7 giorni alla settimana) acquistiamo un paio di bottiglie d’acqua da portarci a casa, per poter bere stanotte se ci viene sete.
Con negli occhi ancora così tanta bellezza, e nelle gambe già 11 km, andiamo a dormire, perché domani alle 8:00, la sveglia ci metterà in moto di nuovo, permettendoci di scoprire anche la Praga, illuminata dalla luce del giorno. Dovranno essere due giornate da ricordare per sempre, quindi, buon riposo e a domani.
BUONANOTTE Viaggiatori!!